Voci nel deserto

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, interviene sull’attuale congiuntura internazionale: nessun paese può affrontare da solo il rischio reale e crescente di una recessione globale; più che mai i governi devono cooperare per rilanciare le economie, espandere gli investimenti pubblici, promuovere gli scambi e garantire il sostegno alle persone e alle comunità. La realtà presenta altri aspetti: la Germania sbarra le frontiere con Francia, Svizzera e Austria, consentendo solamente la circolazione delle merci e gli spostamenti dei pendolari, ma anche con Lussemburgo e Danimarca; analoghe misure vengono adottate in altri paesi come  il Marocco, che blocca l’ingresso di tutti gli stranieri e chiude il porto di Tanger-Med, il più grande dell’Africa. Inutile nascondere che a monte c’è il fenomeno virale che non conosce eccezioni, come sottolinea un quotidiano di Toronto: può accadere tutto questo in Canada o negli Stati Uniti? Sì, può accadere, anche se non vogliamo sentircelo dire.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: re Muhammad VI del Marocco