Al tribunale di Parigi sono chiamati a comparire lunedì prossimo l’ex premier francese François Villon insieme con la moglie Penelope e l’ex supplente all’assemblea nazionale Marc Joulaud in relazione alla vicenda degli impieghi fittizi in parlamento, che tre anni fa bruciò la corsa dello stesso Villon verso l’Eliseo favorendo l’ascesa di Emmanuel Macron. A Gerusalemme si annuncia per il 17 marzo, due settimane dopo le elezioni politiche, l’inizio nel tribunale distrettuale del processo a carico del premier Benyamin Netanyahu accusato di corruzione, frode e abuso di potere. Di questo genere di questioni si interessa Mike Pompeo, che vi individua una delle cose che più lo hanno sorpreso nei suoi viaggi; rivolto al presidente dell’Angola João Lourenço, lo elogia per gli sforzi profusi nel combattere questo dannoso reato. Nel mondo dello spettacolo anche l’Italia si allinea a Hollywood: il David di Donatello per il miglior film straniero va a Parasite di Bong Joon-ho vincitore dell’Oscar.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: una scena del film Parasite