Una nota di Vladimir Putin rivolta agli Usa lancia una nuova proposta: Russia e Stati Uniti in forma mutualmente accettabile devono scambiarsi reciproche garanzie di non ingerenza negli affari interni, compresi i processi elettorali, anche quando si tratta di metodi di comunicazione con l’uso di mezzi ad alta tecnologia; si prospetta un programma di articolate misure per il ripristino della collaborazione nella sfera della sicurezza della informazione a livello internazionale. Questa estate il presidente russo si era impegnato con il suo omologo Xi Jinping a difendere reciprocamente la propria sovranità, ma al telefono avrebbe aggiunto di essere convinto della capacità della Cina di mantenere la prosperità e la stabilità di Hong Kong nel lungo termine. Da Pechino, dopo i complimenti per il referendum costituzionale che lascerebbe lo stesso Putin al potere ancora per sedici anni, si ricambiava sottolineando il comune interesse a coordinare gli sforzi nel consiglio di sicurezza dell’Onu.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Xi Jinping