Urne ancora protagoniste

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Giura per un altro mandato quadriennale in Portogallo il governo di Antonio Costa, ma il partito socialista vincitore alle elezioni non dispone della maggioranza assoluta e per i dieci voti mancanti dovrà trovare in parlamento altri consensi: la disponibilità a negoziare è stata già dichiarata dal blocco di sinistra e dal partito comunista che dispongono rispettivamente di diciannove e dodici seggi. Proclamata ufficialmente in Bolivia, nonostante le prime incertezze e contestazioni, l’affermazione nelle elezioni di Evo Morales, che avendo ottenuto dieci punti e mezzo percentuali in più del suo diretto avversario Carlos Mesa può iniziare il suo quarto mandato. Si vota in Umbria per il rinnovo del consiglio regionale: è il primo confronto popolare tra i partiti dopo la formazione dell’attuale governo; i risultati non influiscono direttamente sugli equilibri nazionali, ma non possono escludersi ripercussioni politiche dagli esiti imprevedibili in uno scenario quanto mai fluido e variabile.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: il presidente boliviano Evo Morales