Taglia su Nicolas Maduro: il dipartimento di stato degli Usa è disposto a pagare quindici milioni di dollari in cambio di informazioni utili ad arrestare il presidente venezuelano e con lui una decina di persone tra dirigenti governativi e militari che si sarebbero finanziati con il traffico di cocaina. Secca la replica da Caracas: la mossa degli americani denota la disperazione di Washington per il fallimento del tentato golpe nel paese sudamericano. Maduro interviene con una diretta trasmessa su twitter: hanno mosso altre accuse false; da quindici anni il Venezuela fa registrare il record sulla lotta al traffico illecito di sostanze stupefacenti; la mia vita è stata una lotta quotidiana per il popolo e per i lavoratori. Nel vecchio continente tira aria di spaccatura tra l’Italia, la Spagna e un po’ meno decisamente la Francia, da una parte, e dall’altra Germania e Olanda con Austria e Finlandia, che ottengono un rinvio di due settimane a fronte della esigenza di interventi immediati.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Nicolas Maduro