Una voce al megafono

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A PORTRAIT OF IDF CHIEF OF STAFF LIEUTENANT GENERAL GABI ASHKENAZI. öéìåí ôåøèøè, øîèë"ì öä"ì øá àìåó âáé àùëðæé.

L’unione europea attraverso l’alto rappresentante Josep Borrell si congratula con il nuovo governo di Gerusalemme che ha ottenuto la fiducia del parlamento e aggiunge qualche considerazione politica sulla possibile annessione di parti della Cisgiordania secondo il piano Trump: gli stati della Ue non riconosceranno alcuna modifica delle frontiere del sessantasette se non concordate da israeliani e palestinesi. Di rimando il neoministro degli esteri Gabi Ashkenazi definisce il suggerimento del presidente Usa un’opportunità storica e quanto agli auguri li liquida come diplomazia del megafono: ancora una volta le esigenze di sicurezza di un paese che è partner chiave dell’Europa e le minacce che esso deve fronteggiare non ottengono quella centralità che avrebbero dovuto avere. Infine la impietosa stoccata per le ambizioni del vecchio continente che vengono frustrate: questa diplomazia non è un sostituto per un dialogo ravvicinato e non farà avanzare il ruolo che la Ue cerca di raggiungere.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Gabi Ashkenazi