Un premio meritato

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L’accademia di Svezia ha annunciato l’assegnazione del premio Nobel per la pace al World food programme dell’Onu da parte dell’apposito comitato norvegese; a Stoccolma l’ambito riconoscimento personale è stato attribuito ad altri soggetti: Louise Gluck per la letteratura, Alter, Houghton e Rice per la medicina, Charpentier e Doudna per la chimica. A Oslo si è sottolineato che durante la crisi pandemica l’agenzia ha dimostrato incredibili capacità nella lotta contro la fame nel mondo. Il portavoce del Wfp Tornson Phiri si rende interprete dei comuni sentimenti: questo è un momento di orgoglio; la nomination in sé è stata sufficiente, andare avanti ed essere nominati vincitori è a dir poco un’impresa; mi sento davvero onorato di far parte di questa grande squadra. In qualche modo è un successo anche italiano, dato che la sede centrale del programma alimentare mondiale si trova a Roma e inoltre, in anticipo sui tempi, ad esso nel 2004 è stata dedicata una moneta commemorativa da due euro.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Tornson Phiri