Finisce l’era Juncker: per il presidente della commissione europea si spengono le luci della ribalta proprio nel bel mezzo della vicenda Brexit, su cui oggi è chiamato a pronunciarsi il parlamento di Londra. Nel bene e nel male, è stato un protagonista che ora si commuove salutando i giornalisti e ricevendone un applauso in sala stampa. Risulta l’uomo politico più longevo sulla scena continentale, dove la sua presenza risale al 1989 come ministro lussemburghese delle finanze; nell’accomiatarsi ha dichiarato che fino alla fine della sua vita sarà fiero di aver potuto servire l’Europa. Il vecchio continente è sempre più inquieto: adesso si inasprisce la tensione nella Spagna dopo le condanne agli indipendentisti; le ripercussioni si avvertono anche nel mondo calcistico: viene ufficialmente rinviato El Clásico, la cui gara di andata doveva disputarsi tra il Barcellona e il Real Madrid nel capoluogo catalano, ma non c’è rischio che il big mach si trasformi in una competizione internazionale.
Nella foto: Jean-Claude Juncker