La terra ha tremato in Giappone con magnitudo 5.7, molto vicina ai 6.0 punti registrati ad Amatrice il 24 agosto. Ma non risultano feriti, malgrado l’isola in cui si è verificato l’evento fosse l’epicentro di un sisma che ha colpito il Giappone meridionale da una profondità di quaranta chilometri. Fare raffronti non è del tutto agevole, perché bisogna tenere conto di diversi fattori; tuttavia il pensiero va al modo con cui si prevengono le avversità della natura e alla nota previdenza nipponica in questo specifico campo (meno per il comparto nucleare). Nelle zone ferite in uno scorcio d’estate, poco più di un mese fa, si pensa alla ricostruzione e le popolazioni si adoperano con ammirevole forza di volontà per restare nel proprio territorio, anzi il più possibile negli stessi paesi e nelle stesse frazioni dove hanno sempre vissuto coltivando le tradizioni locali e familiari
N° 19 martedi 27 settembre 2016