S’infiamma il Cile

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Un soldato cileno spara a un manifestante nella regione centrale di Maule: arrestato il primo, morto il secondo dopo una inutile corsa all’ospedale; ma dal palazzo della Moneda il sottosegretario all’interno Rodrigo Ubilla conta quindici caduti e migliaia di feriti e arrestati durante incendi e saccheggi nella regione di Santiago. In Iraq si fa il bilancio delle proteste nella prima settimana del mese contro il carovita e la corruzione: vi sono state 157 vittime, sei delle quali tra le forze dell’ordine. Scontri di piazza in numerose province della Bolivia dopo l’annuncio del tribunale elettorale che Evo Morales non andrà al ballottaggio come sembrava all’inizio dello spoglio; ma i sostenitori di Carlos Mesa gridano ai brogli contestando il distacco superiore a dieci punti tra i primi due candidati. Nessun problema invece in Canada, dove i liberali di Justin Trudeau vincono le elezioni politiche ma non raggiungono la maggioranza assoluta dei seggi nel parlamento composto da 322 deputati.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Rodrigo Ubilla nel suo ufficio alla Moneda