Connesso in video dall’ambasciata ecuadoriana a Londra con un teatro di Berlino, Julian Assange osserva che Hillary Clinton e Donald Trump sono tormentati dalle proprie ambizioni. Fin qui niente di originale; ma l’ambiente si scalda all’annuncio di nuove rivelazioni in occasione del decennale della organizzazione. In ognuna delle prossime dieci settimane sarà diffuso del materiale che potrebbe influenzare la prossima elezione del presidente Usa fornendo interessanti indicazioni sulle fazioni del potere. Wikileaks ha pubblicato in dieci anni altrettanti milioni di documenti per un totale di dieci miliardi di parole. A dispetto delle attese, non è giunta però alcuna dichiarazione scioccante e si rimane in fondo con una massa di notizie che non hanno sconvolto più di tanto l’opinione pubblica né hanno condizionato gli eventi in maniera significativa.
N° 27 mercoledì 5 ottobre 2016