Ritualità sacre e profane

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La cerimonia a piazza di Spagna (foto di repertorio)

Siamo al ponte dell’Immacolata e tra giovedì e domenica potrebbero decidersi le sorti del governo. Ma intanto la tradizione rispetta con regolarità i suoi appuntamenti: e uno di questi è la benedizione del pontefice ai piedi della statua dell’Immacolata in cima alla colonna di piazza di Spagna. Inaugurata l’8 dicembre 1857, era stata fatta innalzare, dopo la proclamazione del dogma dell’immacolata concezione, dal re Ferdinando II delle Due Sicilie in ringraziamento per uno scampato attentato.

Il dogma di papa Pio IX si rinviene nella costituzione apostolica Ineffabilis Deus. La Madonna è l’unico essere umano nato privo del peccato originale. Dio, prevedendo la caduta dell’uomo, fin da principio e prima dei secoli scelse e preordinò al suo figlio una madre, nella quale si sarebbe incarnato e dalla quale poi, nella pienezza dei tempi, sarebbe nato; e, a preferenza di ogni altra creatura, la fece segno di tanto amore da compiacersi in lei sola con una singolarissima benevolenza. Per questo mirabilmente la ricolmò, più di tutti gli angeli e di tutti i santi,  dell’abbondanza  di tutti i doni celesti. Così ella, sempre assolutamente libera da ogni macchia di peccato, tutta bella e perfetta, possiede una tale pienezza di innocenza e di santità di cui, all’infuori di Dio, nessuna mente può riuscire a comprendere la profondità.

La colonna di marmo cipollino, alta 11,81 metri, proviene dagli scavi romani, essendo stata ritrovata nel monastero di Santa Maria della concezione a Campo Marzio, mentre la statua è opera dello scultore Adamo Tadolini. Il basamento su cui poggia la colonna ospita altre quattro statue raffiguranti i profeti David, Isaia, Ezechiele e Mosè.

Dal 1923 i vigili del fuoco rendono omaggio alla statua collocando sul braccio di Maria una corona floreale. Nel 1953 Pio XII volle presenziare alla cerimonia, ma fu con Giovanni XXIII che il capo della chiesa apostolica vi prese parte regolarmente. Da allora tutti i pontefici hanno rispettato l’appuntamento ed è quanto avviene anche oggi, mentre sul colle poco distante si celebrano i riti delle nostre vicende politiche.

 

N°91  giovedì 8 dicembre 2016