Ritorno in classe

1138

Riaprono le scuole in Iran e il presidente Hassan Rouhani saluta in videoconferenza il nuovo anno accademico: bisogna rispettare rigidi protocolli per frenare la diffusione del virus, ma l’istruzione non si fermerà nemmeno nelle circostanze difficili in cui ci troviamo. Su pressione dei genitori continua la didattica a distanza nelle aree a più alto rischio per evitare il contagio se gli studenti dovessero entrare in aule sovraffollate. La ministra Lucia Azzolina, in previsione della ripresa delle lezioni per tutti a metà mese, premesso che il primo giorno sarà emozionante, entra nel vivo: la scuola non è un posto fatato, asettico, dove il rischio è zero e per questo abbiamo lavorato con l’istituto superiore di sanità per avere un protocollo; adesso la partita della scuola diventa molto sanitaria; se la classe va in quarantena l’attività deve proseguire e i docenti non possono rifiutarsi di operare da remoto; tutti i paesi europei stanno facendo così e in definitiva ci vuole buonsenso.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Hassan Rouhani