La nuova via della seta viene rilanciata nell’isola di Hainan per la realizzazione di progetti ferroviari ed energetici in base al corridoio economico tra Cina e Pakistan. I ministri degli esteri dei due paesi, Wang Yi e Shah Mahmood Qureshi, sottoscrivono un accordo ritenendo che l’iniziativa vada accelerata allo scopo di portare beneficio ai loro popoli. L’impegno finanziario è calcolato in una sessantina di miliardi di dollari e costituisce una parte del gigantesco piano infrastrutturale e geopolitico promosso da Xi Jinping; gli investimenti ammontano a più di mille miliardi distribuiti in quasi tutto il mondo: Africa, Europa, India, Russia, Indonesia. Ambizioni molto meno corpose ma fortemente sentite sono coltivate a Ischitella dove, come riferisce Valerio Agricola, il sindaco Carlo Guerra offre la direzione del locale museo a Francesco Paolo Maulucci, il quale nell’accettare l’incarico annuncia la volontà di far diventare la cittadina pugliese capitale dell’archeologia garganica.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Shah Mahmood Qureshi