La banca mondiale ha collocato la Nuova Zelanda al primo posto tra i paesi che in base a dieci indicatori risultano i più convenienti al mondo. Al centro della valutazione l’avvio di una impresa, il permesso di costruzione, la registrazione di proprietà, l’accesso al credito. In questa speciale classifica gli Stati Uniti scivolano dal settimo all’ottavo posto, mentre compaiono in ascesa Brunei, Kazakistan e Kenya. Fanalino di coda la Somalia, che l’anno scorso non è nemmeno entrata in graduatoria. Per fare un esempio, avviare una impresa in Nuova Zelanda richiede meno di un giorno, mentre in Venezuela (187° su 190) ce ne vogliono 230. In Italia si pone il problema della ripresa economica, come del resto un po’ in tutto il continente europeo, e gli occhi sono puntati sulla legge di stabilità; si spera che la strada sia quella giusta verso un miglioramento generale.
N° 49 giovedì 27 ottobre 2016