La Cina spedisce in Brasile un primo lotto di pere fresche per un totale di 32,4 tonnellate: a quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua, il destinatario risulta essere il secondo importatore a livello planetario, preceduto dalla Russia. Le pere di Hebei, nella Cina settentrionale, sono esportate in settantadue paesi e regioni del mondo. Si confida che non trovi invece diffusione il virus misterioso che si collegherebbe con la sindrome respiratoria acuta: le fonti ufficiali individuano l’epicentro nella città centrale di Wuhan dove due casi su sessantadue sono stati letali, otto persone versano in condizioni gravi e diciannove sono guarite con la conseguente dimissione, mentre le altre sono curate in isolamento. I fattori di pericolo per la salute non sono limitati a notizie di questo tipo, ma si legano più in generale all’inquinamento dell’ambiente: in questo quadro rientrano le quattro domeniche ecologiche programmate a Roma, dove è stato vigilato il perimetro della fascia verde.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: controlli nella capitale