“Ecco i due ragazzini dell’handbike: 90 anni in due!”. Con una battuta scherzosa, Alex Zanardi ha posato a lungo, all’aeroporto di Fiumicino, accanto a Francesca Porcellato, doppia medaglia di bronzo conquistata a Rio. Alex, apparso per nulla stanco delle lunghe ore di volo, sprizzava gioia e voglia di raccontare. “Alla soglia dei 50 anni – ha spiegato – riuscire a portare a casa due ori e un argento è tanta roba e, dunque, sono assai contento. Sì, alla vigilia ci contavo, ma le gare sono imprevedibili. In particolare in una Paralimpiade, dove sai che gli avversari sono comunque forti e avranno cercato di prepararsi al meglio per sorprenderti, così come ti sei preparato a farlo tu”. Accanto a lui la Porcellato, che ha sorriso alla battuta affettuosa ed ha aggiunto di se stessa: “Una cagnazza che quando le attaccano il pettorale, se non ha un’aspettativa, se la crea in fretta”. Poi, si è detta “più che soddisfatta” ed ha spiegato il perché con i numeri: “Decima Paralimpiade, terza disciplina e due bronzi che per me valgono oro. Evviva”.