Nuove geografie

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Donald Trump, dopo la tregua in Siria, annuncia dalla Casa bianca il ritiro delle sanzioni alla Turchia, che per parte sua aveva concluso un accordo con la Russia di Vladimir Putin. A Santiago del Cile sono convenute migliaia di persone in piazza Italia per sfilare verso il quartiere di Santa Rosa e poi ritornare al punto di partenza un’ora prima del coprifuoco. La mobilitazione di due giorni è stata promossa da una ventina di organizzazioni sociali e sindacali e si è fin qui svolta in modo pacifico. La repressione armata dei giorni scorsi ricordava i tempi di Augusto Pinochet, evocato tre anni fa da Luigi Di Maio che però confuse il Cile con il Venezuela. Adesso viene autorevolmente emulato addirittura dal presidente degli Stati Uniti che, nel corso di un comizio a Pittsburgh, dichiara la volontà di costruire un muro in Colorado, ma confonde il Messico con lo stato del New Mexico. La politica ha i suoi linguaggi, ma per alcuni personaggi la geografia non sembra essere il pezzo forte.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Erdogan e Putin