Note stonate

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Fair play addio: il presidente americano pronuncia il discorso sullo stato dell’Unione e la presidente della camera dei rappresentanti ne straccia pubblicamente il testo. Ad accendere la miccia sembra sia stato proprio Donald Trump evitando di stringere la mano a Nancy Pelosi che ha ricambiato con il gesto clamoroso; che l’uno sia repubblicano e l’altra democratica non è una semplice coincidenza: sta di fatto che nei reciproci atteggiamenti cade il rispetto istituzionale che dovrebbe prevalere almeno nelle occasioni ufficiali. Tutto come da copione invece a Sanremo, dove il festival della canzone italiana celebra la settantesima edizione: non si parla quasi più dei cachet stratosferici dei protagonisti, ma sorprende la notizia, suscettibile di adeguate precisazioni o smentite, del compenso riconosciuto agli orchestrali che in molti casi ammonterebbe a cinquanta euro al giorno. La sindacalista Emanuela Bizi commenta lapidaria: l’orchestra a Sanremo non suona una musica uguale per tutti.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: la sede del festival della canzone italiana