Navi russe sulla Manica

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La portaerei russa Admiral Kuznetsov

Una portaerei e altre navi da guerra russe stanno dirigendosi verso il Regno Unito. La rotta dovrebbe essere quella di procedere oltre le isole britanniche per entrare nel Mediterraneo passando da Gibilterra. La destinazione finale sarebbe al largo delle coste siriane, dove si intende potenziare la presenza navale. Gli obiettivi possono essere colpiti anche con mezzi aerei, come è avvenuto partendo da basi nel territorio siriano o nella stessa Russia, ma si vuole fornire una dimostrazione delle capacità di Mosca e della sua ambizione di svolgere un ruolo in zone d’oltremare. Londra, per parte sua, non sta a guardare: la marina invierà due navi per scortare il gruppo navale russo in transito. Il passaggio delle navi da guerra presso le coste inglesi viene descritto come  un evento significativo. Il giornale Indipendent cita proprie fonti informative e spiega che rientra nelle procedure stabilite il controllo di navi militari di altri paesi da parte del Regno Unito e della Nato. In questo caso si tratta, tra le altre imbarcazioni, della portaerei Admiral Kuznetsov, del cacciatorpediniere modello 45 e della fregata modello 23. Per controllare le navi russe dall’alto è previsto l’impiego dell’aereo spia Rc 135 e dei velivoli da combattimento 130 Hercules e Typhoo. Il gruppo navale russo comprende inoltre l’incrociatore missilistico a propulsione nucleare Pietro il Grande e in funzione ausiliaria le navi antisommergibili Vice Ammiraglio Kulakov e Severomosk. Qualcosa di più che i semplici venti di guerra si agita nell’area mediorientale, nei momenti in cui si combatte contro il califfato  e si cerca di sferrare il colpo decisivo per la liberazione di Mosul tra insidie di ogni genere e nemici che si mimetizzano tra la gente.

 

N° 42 giovedì 20 ottobre 2016