Il collegio d’Europa, nato al congresso dell’Aja del 1948 su ispirazione di Salvador Madariaga, Winston Churchill, Alcide De Gasperi e Paul-Henri Spaak, ha un nuovo rettore: Federica Mogherini, liberata dalle gravose incombenze di alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Il suo vecchio incarico è ormai ricoperto da Josep Borrell, che in questi giorni si sta occupando dell’operazione Irini per applicare l’embargo sulle armi imposto dall’Onu nei confronti della Libia. Intervenendo nell’europarlamento entra nei particolari: la missione resta il nostro contributo più visibile al processo avviato con la conferenza di Berlino per la pacificazione di quel paese; la presenza in mare ha già dimostrato una utilità in termini di informazioni e di deterrenza sul contrabbando di petrolio. Tuttavia non è previsto un impegno a presidio di un eventuale cessate il fuoco: non c’è che da biasimare le truppe di Haftar per gli attacchi indiscriminati e completamente fuorilegge.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Khalifa Belqasim Haftar