La lampada di Matteo

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Prosegue il disgelo tra le due Coree: a sud il vice ministro per lo sport Roh Tae-Kang propone al nord di sfilare insieme a Seul e di schierare una unica formazione femminile per il torneo olimpico di hockey sul ghiaccio. Giunge al traguardo la grossa coalizione di governo in Germania. Dopo l’accordo con i socialdemocratici di Martin Schultz e i conservatori di Horst Seehofer, la cancelliera Angela Merkel si avvia al suo quarto mandato e dichiara a Berlino: il mondo non ci aspetta, abbiamo bisogno di un nuovo inizio in Europa, si troveranno soluzioni con la Francia per raggiungere questo obiettivo. Macron aveva già espresso il concetto a Roma, chiarendo che c’è un rapporto franco-tedesco strutturale all’origine dell’Europa; e, visto che si trovava a palazzo Chigi, aveva rassicurato Gentiloni sul ruolo dell’Italia, che non è inferiore ma perfettamente complementare. Orietta Berti osserva che Matteo Renzi ha un’abbronzatura bellissima grazie alla lampada, mentre Luigi Di Maio è scuro di suo, ha dei bellissimi lineamenti e delle belle mani: e poi non è basso.

 

Lillo S. Bruccoleri