OGGI TRE ANNI FA
Fonti diplomatiche europee informano che i ministri degli esteri, superando la prudenza iniziale di Spagna, Francia e Italia, hanno trovato un accordo politico per irrogare sanzioni contro i responsabili in Bielorussia di brogli elettorali e violenze nei confronti dei manifestanti; l’adozione formale richiederà alcune settimane in quanto si rende necessario un lavoro tecnico preliminare. Dall’esilio lituano la candidata di opposizione Svetlana Tikhanovskaya aveva chiesto all’Unione di mediare allo scopo di aprire un dialogo con le autorità, ma nell’attesa si era mossa da sola: dati gli eventi che si stanno verificando nel paese e la necessità di adottare misure urgenti per ripristinare lo stato di diritto, sto avviando l’istituzione di un consiglio di coordinamento per garantire la transizione del potere. La piazza è con lei: catene umane di protesta si formano a Minsk, mentre il ministro dell’interno Yury Karayev è costretto a scusarsi per l’arresto di migliaia di cittadini innocenti.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: proteste bielorusse