I nodi della ricostruzione

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Mancano ottantotto metri perché il nuovo ponte di Genova sia completamente visibile in linea e il sindaco Marco Bucci non nasconde le sue speranze e ambizioni: ci piacerebbe se l’ultima campata del viadotto sul Polcevera fosse varata il 25 aprile, in quel giorno che per tutto il paese è la festa della liberazione e che per la nostra città potrebbe diventare la festa della ricongiunzione unendo il levante e il ponente con un’opera tanto attesa. Sul versante politico ed economico si affaccia un’altra ricostruzione approvata dal parlamento europeo con il margine di una ventina di voti rispetto alla maggioranza assoluta. Si sono verificate significative spaccature sul meccanismo di stabilità delineato dall’eurogruppo per il timore che in futuro i beneficiari ne debbano sopportare forti penalizzazioni: a favore i socialisti, i democratici e quasi tutti i popolari e i liberali; contro i cosiddetti sovranisti, i conservatori, i verdi che non si sono astenuti e gran parte della sinistra unita.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Marco Bucci