Fiducia nella notte a Lima: il congresso del Perù sostiene quasi all’unanimità il governo di Walter Martos, che si impone sul primo ministro Pedro Cateriano voluto dal presidente Martin Vizcarra e bocciato a sorpresa due giorni prima. Negli Stati Uniti il candidato democratico Joe Biden chiama al suo fianco Kamala Harris, senatrice afroamericana della California: pragmatica e moderata, è la prima donna a concorrere per la vice presidenza. L’attenzione nel vecchio continente si sposta sulla Bielorussia, dove Alexandr Lukashenko viene rieletto con l’ottanta per cento; ma i suffragi espressi all’estero ribaltano il risultato e gli concedono uno scarno quattro, a fronte dell’ottantasei superato dalla leader di opposizione Svetlana Tikhanovskaya, riparata in Lituania, con punte superiori a novanta in città come Tel Aviv, Ottawa e L’Aja. L’Unione europea si fa sentire con Josep Borrell, Charles Michel e Ursula von der Leyen che a nome della commissione chiede di contare accuratamente i voti.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Kamala Harris