Fino al 25 novembre si asterranno dalle udienze i magistrati onorari aderenti alla unione nazionale giudici di pace e alla federazione dei magistrati onorari (Federmot), mentre non partecipano allo stato di agitazione l’unione nazionale magistrati onorari (Unimo) e la confederazione giudici di pace. La manifestazione di protesta si oppone alla riforma promossa dal ministro Andrea Orlando, che secondo i promotori della iniziativa non garantisce l’indipendenza di oltre cinquemila giudici di pace e magistrati onorari di tribunali e procure che trattano il sessanta per cento del contenzioso civile e penale. Viene denunciato che la riforma trasforma tutti i giudici di pace e i magistrati onorari in meri ausiliari del magistrato di carriera, cosiddetto togato, gerarchizzando l’esercizio della giurisdizione in violazione dell’articolo 101 della costituzione, che per questo aspetto non è oggi posta in discussione.
N°75 martedì 22 novembre 2016