Dieci milioni di persone hanno seguito il campionato mondiale di scacchi, vinto allo spareggio per nove a sette dal norvegese Magnus Carlsen nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno sul coetaneo russo di origine ucraina Sergey Karjakin. Sembrava di rivivere le emozioni degli anni settanta, quando si sfidavano l’americano Bobby Fisher e il sovietico Boris Spasskij o più recentemente, nei decenni successivi, Anatolij Karpov e Garry Kasparov. La sfida è stata commentata dalla stampa internazionale, anche se la risonanza è minore rispetto alle cronache sportive di più ampio coinvolgimento popolare. Viene notato che un giornale come l’Indipendent ha invitato a trascurare la formula uno o le competizioni calcistiche per scoprire che l’evento più emozionante di questi giorni è stato il mondiale di scacchi disputato a New York, che gli appassionati hanno seguito con una attenzione eccezionale.
N°85 venerdi 2 dicembre 2016