BUFALA GLACIALE

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Viene rilanciata la notizia di una riduzione dell’attività del sole che provocherebbe un raffreddamento del pianeta, ma gli scienziati sono molto scettici

L’attività solare calerà del sessanta per cento dopo il 2030: mancano poco meno di tre lustri alle conseguenze del fenomeno che ripeterebbero la piccola era glaciale verificatasi tra il 1645 e il 1715. Non ci sono dati certi, ma nell’Europa, nell’America settentrionale e forse anche nel resto del mondo si ebbero inverni molto rigidi e freddi. L’allarme è stato lanciato da Science Daily e richiama il cosiddetto minimo di Maunder. Le previsioni sono state formulate con una accuratezza senza precedenti: lo assicurano i componenti del team di studiosi costituito da Valentina Zarkhova, Simon Shepherd della Bradford University, Helen Popova dell’università di stato Lomonosov di Mosca e Sergei Zarkhov della Hull University. Ma negli ambienti scientifici si parla di ingiustificato sensazionalismo che parte da constatazioni veritiere per arrivare a conclusioni arbitrarie.

N° 29 venerdì 7 ottobre 2016