Un attentato è stato compiuto al palazzo di giustizia, dove è esplosa un’autobomba ed è avvenuta una sparatoria (nella foto: poliziotti in azione).
La Turchia nell’occhio del ciclone per gli attacchi terroristici. Dopo la strage di capodanno a Istanbul, tre uomini armati hanno tentato l’assalto al palazzo di giustizia di Smirne, mentre una autobomba esplodeva davanti all’ingresso. Nel corso dell’azione due assalitori sono stati uccisi, ma il terzo è riuscito a fuggire, come l’assassino solitario delle rive del Bosforo. Sono rimaste ferite undici persone, tra cui due poliziotti e un impiegato. L’episodio avrebbe potuto provocare ben più gravi conseguenze se l’esplosione avesse avuto un maggiore raggio di offensività, ma è chiaro che la scelta del luogo assume un valore intimidatorio in relazione alle indagini sulla strage di capodanno che proprio a Smirne trovano un punto essenziale di raccordo. Intanto l’azione degli inquirenti prosegue e finora ha prodotto decine di arresti a Konya, dove si è anche proceduto al sequestro di cinture esplosive e documenti falsi.
N°117 venerdì 6 gennaio 2017