Atene brucia: avvolta dalla fiamme scatenate da un incendio di probabile origine dolosa e favorite da un vento impietoso che alimentava nuovi focolai, la capitale greca è stata raggiunta da una fitta coltre di fumo che ha oscurato persino il Partenone. Tre i giorni di lutto nazionale proclamati dal primo ministro Alexis Tsipras per una calamità che ha provocato centinaia di vittime e di feriti. La legge approvata dalla knesset che accoglie la definizione di stato nazione del popolo ebraico induce il presidente turco Erdogan a dichiarare che Israele è lo stato più sionista, fascista e razzista del mondo. Il premier Benyamin Netanyahu risponde con le accise di massacri in Siria e tra i curdi, imprigionamento di migliaia di cittadini e in definitiva carenza assoluta di democrazia. Donald Trump torna ad ammonire l’Europa sostenendo di poter porre dei dazi su automobili come Mercedes, Bmw e tante altre, mentre con i veterani del Kansas si dice pronto a un vero accordo con l’Iran; poche ore prima aveva intimato al presidente Hassan Rohani di non minacciare mai più gli Stati Uniti: altrimenti pagherete le conseguenze come pochi nella storia ne hanno sofferto prima; non siamo un paese che tollererà più le vostre stupide parole di violenza e morte: fate attenzione. La figlia Ivanka chiude la sua società di abbigliamento per concentrarsi nel lavoro alla Casa Bianca e lascia intendere che l’abbandono del mondo degli affari potrebbe essere definitivo. Il capo del governo italiano Giuseppe Conte annuncia la decisione di restituire più potere alle banche di credito cooperativo per rafforzarne le finalità mutualistiche conservando il radicamento nel territorio di questi organismi bancari. Altro successo italiano nei mondiali di scherma di Wuxi in Cina: oro nel fioretto maschile conquistato da Alessio Foconi che ha battuto in finale il britannico Richard Kruse portando a quattro le medaglie fin qui ottenute dagli atleti azzurri.
Lillo S. Bruccoleri