OGGI QUATTRO ANNI FA
Roma e Milano ancora una volta a confronto: stavolta si discute sull’albero di Natale, naturale e spelacchiato nella capitale, tecnologico e avveniristico nel capoluogo lombardo. Piazza del Duomo è illuminata da un campanile conico alto più di trentasette metri: un albero che non è un albero, ma una installazione di luce fatta di una maglia di oltre ottantamila led a basso impatto ambientale. La forma ricalca quella tradizionale dell’architettura della regione in diverse chiese: Sant’Eustorgio a San Gottardo, Sant’Antonio a San Marco a Palazzo, Viboldone a San Giuliano Milanese. Nella capitale Spelacchio trionfa per la terza volta consecutiva ed è sempre un’attrazione per la sua naturale originalità; stavolta si sarebbe guadagnato il sesto posto in una speciale classifica europea dopo Vilnius, Praga, Strasburgo, Colonia e Kiev. Rimane un dubbio: l’albero preso a modello non sarebbe quello di piazza Venezia ma un altro collocato davanti al Colosseo. La graduatoria comunque resta invariata.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: l’albero natalizio a Milano