Le celebrazioni del giorno dell’unità nazionale e della giornata delle forze armate inizieranno alle dieci presso l’altare della patria con la deposizione da parte del presidente della repubblica Sergio Mattarella di una corona al milite ignoto quale omaggio ai caduti. Insieme al capo dello stato vi saranno il ministro della difesa Roberta Pinotti e il capo di stato maggiore della difesa Claudio Graziano. Subito dopo un paracadutista militare atterrerà al centro di piazza Venezia con una bandiera italiana di duecentocinquanta metri quadrati, mentre la pattuglia acrobatica nazionale disegnerà il tricolore sul cielo di Roma.
Nel corso della giornata in ventotto città sarà consentito l’accesso del pubblico nelle strutture militari, nell’ambito delle iniziative Caserne aperte e Caserme i piazza. Secondo la tradizione, i presidenti delle camere deporranno una corona di alloro al sacrario di Redipuglia e a quello dei caduti d’oltremare a Bari. Le fonti ufficiali sottolineano che questa giornata simboleggia la determinazione degli uomini e delle donne della difesa italiana, sempre pronti a sacrificarsi quotidianamente al servizio del paese, quali garanti della tutela e della sicurezza collettiva, ma pronti anche a prestare servizio e a soccorrere le popolazioni in difficoltà. Il perdurante terremoto vede le forze armate in prima linea nell’intervento a favore delle popolazioni che hanno potuto constatare e apprezzare la fattiva collaborazione fin qui dimostrata con spirito di affettuosa solidarietà.
Le commemorazioni non si esauriscono all’interno del nostro territorio nazionale. A Belgrado è stata organizzata una mostra fotografica dedicata all’impegno dei militari italiani nelle operazioni di soccorso ai migranti nel Mediterraneo. L’esposizione sarà inaugurata dal nostro ambasciatore Giuseppe Manzo nel parco Kalemegdan della capitale serba. Ma prima, in mattinata, vi sarà la cerimonia di commemorazione dei 1.063 soldati italiani caduti nella prima guerra mondiale che si trovano nel cimitero militare ad essi dedicato. L’ambasciatore Manzo e l’addetto per la difesa Paolo Sfarra deporranno corone di fiori presso l’altare maggiore alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti dei principali paesi amici e alleati.
N° 57 venerdì 4 novembre 2016