OGGI SEI ANNI FA
L’America concede ancora un mese di esenzione dai dazi all’importazione per acciaio e alluminio e l’Europa risponde con una nota della commissione la quale, dopo avere orgogliosamente dichiarato la volontà di non negoziare sotto minaccia, afferma che qualsiasi futuro programma di lavoro transatlantico deve essere equilibrato e reciprocamente vantaggioso. L’alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini interviene sulla questione del nucleare iraniano e premette che la documentazione mostrata da Benjamin Netanyahu dovrà essere valutata dall’agenzia dell’Onu per l’energia atomica; non apparirebbero prove della violazione di un accordo che fu creato proprio perché tra le parti non c’era la fiducia e del resto lo stesso premier israeliano non ha messo in dubbio l’adempimento del governo di Teheran. Il primo maggio è stato festeggiato senza problemi con il concertone romano di San Giovanni: incuranti della pioggia leggera che cominciava a cadere sulla piazza, migliaia di ragazzi hanno ballato sulla musica intonata da Max Gazzè, accompagnato dai cinquanta maestri dell’orchestra filarmonica marchigiana e dalla pianista coreana Sun Hee You. Clima molto meno disteso a Parigi, dove il corteo sindacale è stato costretto a deviare dall’itinerario programmato prima di raggiungere Place d’Italie, mentre duecento black bloc sono stati fermati durante i violenti scontri nei pressi del ponte di Austerlitz. Un insegnante di Cremona racconta a un quotidiano locale di aver denunciato alla polizia i suoi alunni che lo insolentivano con il lancio di monetine; ci sono state delle espulsioni, ma questo non basta al docente che rimane fermo nella decisione di procedere per le vie legali, rinunciando a contenere la vicenda nell’ambito scolastico e mostrando così l’inadeguatezza dei normali strumenti didattici, tradizionalmente considerati come pilastri della funzione educativa.
Nella foto: Federica Mogherini