Nel Friuli vince la Lega e crolla il Movimento

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OGGI SEI ANNI FA

Rivolto alla nazione il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha sostenuto che l’Iran ha mentito sul nucleare e ha mostrato video, documenti e foto per spiegare che Teheran progetta di dotarsi di almeno cinque ordigni analoghi a quelli di Hiroshima ed è in grado di colpire con i suoi missili a migliaia di chilometri. Il presidente Trump ha subito dichiarato che la situazione non è accettabile; interviene anche il presidente francese Emmanuel Macron, il quale ha telefonato al suo omologo russo Vladimir Putin: entrambi hanno espresso la comune volontà di tutelare i risultati dell’accordo del 2015 sul nucleare iraniano. A scrutini quasi terminati, nelle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia il leghista Massimiliano Fedriga ottiene il 57 per cento ed è il nuovo governatore; nel centrodestra la Lega sfiora il 35 per cento e Forza Italia con poco più del 12 per cento risale dal 10,7 delle elezioni politiche, rispetto alle quali il Movimento cinquestelle perde due terzi dei consensi passando dal 24,6 al 7,1 per cento. Tiene il Partito democratico attestato sul 18 per cento: ma la coalizione di centrosinistra arriva al 26,8. Mentre in Spagna ha fatto scalpore la condanna al branco di Pamplona a nove anni contro i venti richiesti dalla pubblica accusa, se l’è cavata con otto, grazie alla riduzione di pena per il rito abbreviato, il ventisettenne catanese che aveva sequestrato e violentato per alcune ore una dottoressa del pronto soccorso. La vittima dovrà essere risarcita con sessantamila euro e cinquemila spetteranno a una associazione antiviolenza e antistalking. Concertone del primo maggio e partita Roma-Liverpool mettono alla prova la capacità della capitale di garantire l’ordine pubblico. I sindaci delle due città, Virginia Raggi e Joe Anderson, in una nota congiunta hanno sostenuto che i tifosi dovrebbero godersi l’agonismo in campo e mantenere il rispetto fuori.

Nella foto: Benyamin Netanyahu