OGGI TRE ANNI FA
Uno studio dell’istituto di storia contemporanea di Monaco conferma il coinvolgimento nel nazismo del fondatore del festival dell’orso oggi diretto dall’olandese Mariette Rissenbeek e dall’italiano Carlo Chatrian. Le luci si accendono, ma per offuscarne l’immagine, su Alfred Bauer, che dopo la guerra era riuscito a nascondere i suoi trascorsi imbarazzanti che superano ormai il campo delle indiscrezioni per diventare un fatto accertato. Il ricercatore Tobias Hof spiega che il futuro direttore della manifestazione berlinese ebbe un ruolo di notevole rilievo nella soprintendenza istituita dal ministro della propaganda Joseph Goebbels; ma prima, quando era soltanto un giurista specializzato nel settore, Bauer era addirittura entrato nel partito, salvo a presentarsi un paio di decenni dopo come un avversario del regime. Al suo nome è stato intitolato un premio della giuria internazionale per film che aprono nuove prospettive: tra i vincitori Ricky Tognazzi per Vite strozzate nel novantasei.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Mariette Rissenbeek