Un monito costante

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A settantacinque anni dai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki si calcolano gli ordigni sparsi nel mondo e lo scienziato americano Hans Kristensen ne conta più di tredicimila. Un centinaio di quelli appartenenti agli Stati Uniti sarebbe stoccato in Europa: quasi la metà si troverebbe in Italia, l’unico paese nel continente con due basi nucleari, Aviano e Ghedi. Il presidente Sergio Mattarella ricorda l’anniversario: quanto accadde allora è un monito costante a mantenere e sviluppare quel sistema di istituzioni ed accordi creato dopo la seconda guerra mondiale per garantire a tutti pace e sicurezza durature; l’architettura internazionale per il disarmo e la non proliferazione è una componente importantissima di tale sistema e ogni sua violazione rappresenta un passo verso l’olocausto. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe auspica un dialogo tra le parti, mentre per l’Onu il segretario generale Antonio Guterres sostiene la necessità di eliminare totalmente questo tipo di armi.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Shinzo Abe