Torna l’idea di un canale artificiale tra il mar Nero e il mar di Marmara rilanciata dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan, che dieci anni fa aveva definito folle il progetto e ora lo sostiene: serve a proteggere il Bosforo dal grave disastro che potrebbe essere causato dal massiccio traffico di navi e petroliere che attraversano lo stretto che divide in due Istanbul. Il sindaco di questa metropoli, che conta sedici milioni di abitanti, presenta ricorso al ministero dell’ambiente e della pianificazione denunciando i possibili danni all’ecosistema e i rischi di un’intensa speculazione immobiliare. Su un altro stretto, quello di Messina, si ripropone l’annosa questione del ponte: il consiglio regionale calabrese approva un ordine del giorno che chiede al governo di inserire l’opera tra quelle strategiche per la ripresa italiana. Sulla stessa linea la ministra Elena Bonetti in viaggio dalla Sicilia alla Calabria: il sud merita il ponte, ci vuole un piano choc per far correre il futuro.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Elena Bonetti