Nel nome di Colombo

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WASHINGTON, DC - MAY 17: (AFP OUT) John Bolton, national security advisor, listens during a meeting with U.S. President Donald Trump and Jens Stoltenberg, secretary general of the North Atlantic Treaty Organization (NATO), not pictured, in the Oval Office of the White House May 17, 2018 in Washington, DC. The White House said the two leaders will be discussing the upcoming NATO Summit in July. (Photo by Andrew Harrer-Pool/Getty Images)

Donald Trump alza il tiro: firmerò un forte ordine esecutivo sull’abbattimento di monumenti associati al razzismo; dopo George Washington, Abraham Lincoln e Thomas Jefferson, adesso puntano a Gesù Cristo; non succederà fintanto che sarò qui. Sembra che l’inquilino della Casa Bianca, che vi resterà di sicuro per la restante parte di questo anno e per le prime settimane del prossimo, abbia dimenticato Cristoforo Colombo, che pure è in pericolo nella sua Manhattan. La lacuna era stata colmata dal governatore Andrew Cuomo: capisco quello che si può provare verso alcuni atti dell’esploratore, ma la statua è diventata un simbolo che rappresenta l’eredità degli italo-americani e il ringraziamento per il contributo da loro dato a New York. Scende in campo il silurato consigliere per la sicurezza nazionale  John Bolton: votai per il candidato repubblicano e non per Hillary Clinton; ma, avendo visto questo presidente da vicino, non posso farlo di nuovo e sosterrò Joe Biden per il bene del paese.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: John Bolton