Jean-François Delfraissy, stagionato immunologo d’oltralpe chiamato da Emmanuel Macron in persona a presiedere il consiglio scientifico istituito per affrontare il fenomeno pandemico, ha il compito di assistere il governo e in particolare il ministro delle solidarietà e della salute Olivier Véran. Nella sede del senato ha rincarato la dose rispetto alla idea della presidente europea Ursula von der Leyen di proteggere gli ultrasettantenni attraverso un confinamento prolungato per tutto l’anno: basterebbe l’età di sessantacinque e, con l’aggiunta dei giovani malati e obesi, si arriverebbe a diciassette o diciotto milioni di persone, equivalenti grosso modo a un terzo della popolazione. In loro difesa interviene Pierre Lellouche, deputato per diverse legislature e ministro ai tempi di Nicolas Sarkozy, classe cinquantuno e dunque appartenente alla categoria, che durante un dibattito affronta l’argomento con toni leggeri e ironici pur evocando le tentazioni eugenistiche di infausta memoria.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Pierre Lellouche