Altri governi in arrivo

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Elezioni a tutto spiano in questi giorni: si è votato anche in Kosovo, peraltro in anticipo sulla scadenza naturale, e ha vinto l’opposizione che dopo undici anni dovrebbe estromettere i leader della guerriglia indipendentista al potere dalla proclamazione di indipendenza da Belgrado. I due maggiori partiti sono Autodeterminazione (Vetevendosje) e la Lega democratica del Kosovo (Ldk): hanno superato rispettivamente il 25 e il 24 per cento. Il primo è guidato dal quarantaquattrenne Albin Kurti, il quale nel dichiarare che l’ora è arrivata suscita le speranze di cambiamento con l’abolizione dei dazi doganali antiserbi e la ripresa del dialogo per la stabilizzazione della regione; il secondo riunisce i moderati di centrodestra al cui vertice si trova una donna, Vjosa Osmani, che potrebbe avere un ruolo di governo. In Austria il presidente Alexander van der Bellen ha conferito l’incarico al leader del Partito popolare Sebastian Kurz, che dovrà costruirsi una maggioranza con i colloqui esplorativi.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Vjosa Osmani