Il deputato di Repubblica in marcia Thierry Solère ha disertato l’emiciclo questa settimana: si è appreso che è stato interrogato per tre giorni dal giudice istruttore incaricato dell’inchiesta per frode fiscale, traffico di influenza e distrazione di fondi pubblici da quando era consigliere nel dipartimento delle Hauts-de-Seine. Si indaga tra l’altro sui compensi fittizi a una assistente parlamentare, così come è accaduto di recente per la leader del Fronte nazionale Marine Le Pen e suo padre Jean-Marie. Quasi in contemporanea il premier israeliano uscente Benjamin Netanyahu detto Bibi è impegnato nell’ufficio dell’avvocato generale dello stato Avichay Mandelblit per una audizione di garanzia in ordine ai sospetti di corruzione, frode e abuso di ufficio. In un terzo continente a Donald Trump viene contestata una seconda telefonata: avrebbe parlato di Joe Biden e Elizabeth Warren non solo con l’ucraino Volodymyr Zelensky ma anche con il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping.
Lillo S. Bruccoleri
Nella foto: Thierry Solère