Nessuno è profeta in patria: lo sa bene il presidente colombiano Juan Manuel Santos che si è visto bocciare dal suo popolo l’intesa faticosamente raggiunta con i guerriglieri. Ma ad Oslo non danno peso all’episodio e gli assegnano il premio Nobel per la pace minimizzando il risultato del referendum: è stato espresso un no solo alla specifica formulazione dell’accordo e non al processo di pace. Si vuole così sottolineare il ruolo svolto da Santos, giornalista ed economista prima di entrare in politica; il riconoscimento che gli è stato tributato vale a incoraggiare un più ampio dialogo che porti a una nuova stretta di mano. Bene dunque per Santos, ma il premio viene dato simbolicamente a tutti coloro che nel suo paese hanno lottato per il giusto progresso. Il presidente, per parte sua, si dichiara molto grato e sorpreso, ma pronto a continuare la sua azione pacificatrice.
N° 30 sabato 8 ottobre 2016