Una Gran Bretagna più unita e più giusta in nome del libero mercato ma anche più aperta al sociale per difendere i deboli rispetto ai potenti. Questa l’immagine offerta dal primo ministro Theresa May al congresso del suo partito che si sta celebrando a Birmingham. Ma tra i conservatori c’è anche la responsabile del ministero dell’interno Amber Rudd, la quale annuncia l’intenzione di chiedere alle imprese di rivelare il numero dei propri dipendenti stranieri. Lo scopo, non diversamente da quanto hanno voluto i cittadini elvetici nell’ultimo referendum, è quello di salvaguardare l’occupazione interna prima di rivolgersi a lavoratori provenienti da altri paesi. Quasi in contemporanea è tornato alla guida del partito dell’Ukip l’eurodeputato ed euroscettico Nigel Farage, prendendo il posto di Diana James, che lascia il campo e si dimette ad appena diciotto giorni dalla sua elezione.
N° 28 giovedì 6 ottobre 2016