Giurano i sottosegretari di stato

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All’età di ottantacinque anni è morta Luciana Alpi, che insieme con il marito Giorgio e poi da sola ha combattuto per far emergere la verità sull’omicidio a Mogadiscio della figlia Ilaria e del collega Miriam Hrovatin. Dal 20 marzo 1994 ad oggi si è solo potuto appurare che non c’entra niente il somalo Hashi Omar Hassan che ha scontato diciassette anni di carcere sui ventisei a cui lo avevano condannato per un crimine mai commesso che in tutti i modi si è cercato di sottrarre alla prova della verità. Sei vice ministri e trentanove sottosegretari completano la composizione del governo e giurano alle tredici di oggi a palazzo Chigi; il ministro dei rapporti con il parlamento Riccardo Fraccaro assicura che sono state chiamate persone competenti e capaci. Presentato a Roma il volume di Tiziana Migliore «I sensi del visibile»: siamo mossi da desideri di ricerca e avanziamo attraverso testi, opere e immagini. Emmanuel Macron, incredibilmente ignaro dei respingimenti francesi e delle incursioni degli agenti nel territorio italiano per colpire i migranti, interviene sul caso della nave Aquarius e denuncia una forma di cinismo e di irresponsabilità da parte dell’Italia: lo riferisce il portavoce del governo Benjamin Griveaux; dalla stessa fonte si apprende che il presidente transalpino parlerà con le autorità maltesi, spagnole e italiane perché in questa situazione la Francia non è inerme. Più misurato il commissario europeo alla migrazione Dimitris Avramopoulos che, dopo avere sottolineato che in queste ore il nostro paese sta salvando altri novecento migranti, esprime i ringraziamenti per gli erculei sforzi compiuti negli ultimi tre anni dall’Italia che per questo deve essere lodata. Per parte sua il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani intende recarsi con una delegazione di imprenditori in Libia, dopo essere stato in Niger, per favorire gli investimenti e ricostruire lo stato.

Lillo S. Bruccoleri