Donald Trump superstar

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Le due Coree istituiscono una linea rossa tra i presidenti Moon Jae-in per il sud e Kim Jong-un per il nord: dalla Blue House di Seul viene diramata la notizia che Pyongyang vuole il dialogo con gli Usa e la denuclearizzazione, anticipata dalla moratoria delle attività missilistiche. Conclusa la notte degli Oscar a Hollywood, Donald Trump definisce questa edizione la peggiore della storia e tra il serio e il faceto dichiara che a parte lui stesso non esistono più star. Una però resiste incontestabilmente ed è Sharon Stone, che si appresta a festeggiare il 10 marzo i suoi sessanta anni conservando intatto il suo fascino. Assegnati quasi tutti i seggi parlamentari dopo le elezioni di domenica: 607 su 630 alla camera e 312 su 315 al senato; il centrosinistra ha rispettivamente 118 e 59 seggi, il centrodestra 263 e 137, cinquestelle 224 e 112, liberi e uguali 14 e 4. La composizione dell’assemblea di palazzo Madama sarà integrata dai sei membri non elettivi: l’Italia infatti, come l’Inghilterra rispetto alla quale il numero è essenzialmente simbolico, è uno dei sei paesi dove è presente la categoria dei membri a vita; gli altri sono il Burundi, il Paraguay, il Congo e il Ruanda. Si dimette con effetto differito Matteo Renzi dalla segreteria del partito democratico, mentre rivendica il ruolo di regista e garante della coalizione di centrodestra Silvio Berlusconi, il quale per altro verso si è appena piazzato nella classifica Forbes dei paperoni del pianeta al centonovantesimo posto con otto miliardi di dollari. Il più ricco del mondo è il patron di Amazon Jeff Bezos con 112, seguito con 90 da Bill Gates e con 84 da Warren Buffet.

Lillo S. Bruccoleri