La vera star è Luisa Zampitelli

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Netta vittoria in Svizzera dei sostenitori del canone per il servizio pubblico radiotelevisivo, che al referendum superano il 70 per cento. Con una percentuale leggermente inferiore, intorno al 66, i socialdemocratici tedeschi approvano la grossa coalizione spianando così la strada alla conferma della cancelliera Angela Merkel. Tutto si sistema e persino i contrasti con la Corea del nord potrebbero essere mitigati stando alla disponibilità dichiarata da Trump a parlare al telefono con Jong-un a patto che prima il suo paese si denuclearizzi. Luisa Zampitelli, con i suoi centosei anni, ha votato nel comune di Città di Castello al seggio n. 51 della scuola primaria di Rignaldello: aveva cominciato a trentacinque anni per la prima volta come tutte le altre donne nel 1946 e da allora non è mancata a un solo appuntamento. «Votare è un diritto sacrosanto», ha dichiarato, «che va difeso ed esercitato sempre». Gli osservatori esteri sembra abbiano indovinato le previsioni informando che la coalizione di Berlusconi è in testa ai sondaggi, che segnalano il movimento cinquestelle come il partito più votato. In attesa dei risultati soprattutto a Hollywood per la notte degli oscar, sono stati assegnati a Santa Monica gli Indipendent spirit awards con la premiazione del film Get out di Jordan Peele. Giunge intanto la notizia dell’imminente battesimo anglicano di Mehan Markle, prossima sposa del principe Harry d’Inghilterra, che sarà celebrato in una cappella privata di Kensington Palace.

Lillo S. Bruccoleri