Procuratore cercasi a Sanremo

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Dopo l’imponente nevicata a Mosca, è toccato a Parigi essere imbiancata: la città e le banlieue si sono ritrovate con le strade ghiacciate e i treni hanno ridotto la velocità fino a dimezzarla. Lula da Silva, nonostante la condanna a dodici anni che considera iniqua, ha di nuovo ottenuto il passaporto perché non v’è pericolo che scappi; l’ex presidente si dichiara orgoglioso di essere brasiliano e spiega che l’unica sua fuga è stata quella dalla fame all’età di cinque anni. Inizio del festival della canzone con sorpresa iniziale: Fiorello all’avvio viene interrotto da un estraneo infiltratosi sul palco per cercare un contatto con il procuratore della repubblica; poco dopo osserva che è bene si cominci a risolvere i problemi: quando uno è disperato fa anche di più. La serata prosegue come da programma con la conduzione di Claudio Baglioni coadiuvato da Michelle Hunzinger e Pierfrancesco Favino. Debutta anche il dialetto con un brano di Luca Barbarossa che, come preannunciato dal cantante, non è romano né romanesco ma sicuramente dialettale. La principessa Maco, nipote primogenita dell’imperatore giapponese Akihito, dovrà rinviare le nozze con il compagno di studi Kei Kimuro: il matrimonio slitta al 2020 per aspettare l’abdicazione del sovrano Akihito e l’ascesa al trono del principe della corona Naruhito. Il futuro sposo proviene da una famiglia borghese con qualche problema: la madre si sarebbe indebitata con l’ex compagno di quattro milioni di yen (trentamila euro) per finanziare l’educazione del figlio.

Lillo S. Bruccoleri