Le infelici battute sulla incuria italiana nella difesa del territorio dagli eventi sismici hanno ricalcato vecchi pregiudizi sul nostro paese tutto mandolino, mafia e spaghetti. Lo stile del giornale satirico che per le sue irridenti provocazioni si è attirato l’ira dei terroristi islamici, ottenendo però l’immediata solidarietà del mondo civile dopo l’attentato che è costato la vita ad alcuni redattori, è una caratteristica di quella pubblicazione su cui non occorre spendere parole. Del resto pieno appoggio è stato assicurato a Salman Rushdie seriamente minacciato per i suoi Versi satanici. Ma fin qui le polemiche, episodi cruenti a parte, si sono sempre svolte sul terreno dialettico, mai su quello giudiziario. Per questo l’iniziativa del primo cittadino del comune laziale distrutto dal terremoto ha suscitato un dibattito che investe direttamente il tema della libertà di manifestazione del pensiero.
N° 5 martedì 13 settembre 2016