Si difende come può la Grecia sommersa dai debiti e vessata dai creditori internazionali. Dopo essersi opposta alle sanzioni alla maggiore banca iraniana per questioni legate alla energia nucleare, raccoglie adesso confortanti risultati nel settore petrolifero. Andando oltre le previsioni, la compagnia Hellenic Petroleum rispetto all’anno scorso ha aumentato le vendite del 20 per cento. Il margine operativo lordo è però in calo, scendendo da 240 a 191 milioni di euro. La società possiede tre grandi raffinerie sul territorio greco e punta a rafforzarne la capacità produttiva e a incrementare le esportazioni di diesel e benzina verso le zone balcaniche e mediterranee.
In altri settori va segnalato l’impegno sul piano culturale. Nella città di Eleusi l’anno che si avvia alla conclusione è considerato uno dei più importanti, grazie alle manifestazioni realizzate dalla fine di giugno alla metà di novembre. Nel complesso sono stati ospitati oltre sessantacinque eventi: venticinque spettacoli teatrali, di danza e di musica; otto proiezioni; tre mostre d’arte; una conferenza internazionale. Ma la spinta propulsiva viene dal festival Eschilia, che riprendendo le antiche tradizioni propone nel mondo moderno motivi universali la cui attualità si rivela costante e istruttiva. Tutto ciò ha indotto a candidare questa città al riconoscimento di capitale europea della cultura per il 2021. Se tutto va bene, mancano appena cinque anni.
N°65 sabato 12 novembre 2016